Paul Klee (1879–1940) e Fausto Melotti (1901–1986) hanno creato opere con caratteristiche uniche nel panorama artistico del secolo scorso. Oltre che dagli straordinari colori, le opere di Paul Klee sono contraddistinte da un segno grafico flessuoso o saettante che trova un corrispettivo plastico nelle sculture di Fausto Melotti. Come le composizioni di Klee sono governate da ritmi e geometrie sempre diverse e danno vita a personaggi esili e acrobatici, così i fili metallici che Melotti salda e intreccia in strutture aeree ubbidiscono a cadenze musicali, assecondano e contraddicono proporzioni matematiche, delineano essenziali figure d’uomini e d’animali. La mostra ripercorre l’iter creativo dei due artisti a partire dagli esordi e ne segue l’evoluzione ponendo in dialogo sessanta disegni e dipinti di Klee con ottanta sculture di Melotti. L’allestimento permette di cogliere in uno sguardo i punti di contatto fra i due artisti e sottolinea l’importanza che hanno avuto nelle loro creazioni le passioni che essi condivisero in campi diversi da quelli dell’arte visiva, come la musica, in cui entrambi si cimentarono, Klee come violinista, Melotti come pianista, e la letteratura.